giovedì 15 ottobre 2015

Padri e figlie

Caspita, sono indietro giusto di un paio di film nei commenti... parto dall'ultimo che ho visto, quest'oggi, con una mia amica.

Ebbene, approfittando del cinema a 3 euro, ho quasi trascinato una mia amica a vedere un film il cui trailer mi aveva interessato: ed e' cosi' che ho visto "Padri e figlie".
A parte che, non so perche', avevo capito fosse tratto da un libro che aveva il medesimo titolo, ho letto giusto ora delle recensioni che mi hanno lasciata un po' perplessa. Non me ne intendo di film, zero cultura in tal senso, ma non mi sembrava tanto male la trama e la sceneggiatura; e' vero, i passaggi non erano proprio chiari, ma per il resto l'ho trovato abbastanza discreto e carino.

Il film parla del rapporto intenso tra un padre, Jake Davis, e la figlia Katie. Dopo un incidente stradale la moglie muore e Jake, a causa della perdita e anche del trauma cerebrale, inizia ad avere dei problemi psichici e per questo si trova a dover mandare a vivere la figlia dagli zii per 7 mesi mentre lui si trovava in una clinica a curarsi. Apparentemente guarito, esce dalla clinica e va a riprendersi la figlia...Da qua in poi iniziano dei salti tra un periodo e l'altro che possono risultare difficili da seguire, per esempio la mia amica li trovava alquanto incomprensibili... io devo ammettere che solo il primo mi ha lasciata perplessa, quando dopo l'uscita di Jake dalla clinica si passa a 25 anni dopo in cui si vede Katie avere rapporti sessuali con un tizio appena conosciuto e in seguito, proprio quando ci si chiede che fine abbia fatto il padre, lo si vede comparire in un locale mentre aspetta il marito della cognata (ci si illude per un minuto che lui sia ancora vivo) e che gli chiede di lasciar loro adottare la figlia, dicendo che erano passati 2 anni dalla morte della moglie. Dopo questa scena è stato più facile seguire i rimandi tra l'infanzia di Katie col padre e la sua vita adulta. Dopo la perdita del padre, Katie si sente incapace di amare o provare un qualsiasi sentimento per qualcuno, dice di aver amato tantissimo, molto tempo addietro,  una persona e che poi non è più successo. Per questo passa da un ragazzo all'altro senza problemi, considerandoli solo una mera avventura di una notte. Questo finché non incontra  un ragazzo che la avvicina chiendendole se lei fosse "Patatina", ovvero la protagonista dell'ultimo libro scritto dal padre "Fathers and daughters" prima di morire, che apparentemente parla del rapporto tra padre e figlia, ma che in realtà racconta la vita ed è anche il suo addio per lei. Con questo ragazzo, Cameron, intreccia una relazione che finalmente le fa provare qualcosa e quindi la spaventa a morte, portandola a rovinare il rapporto con le sue stesse mani, tradendolo nel loro letto con un ragazzo che ha trovato in un bar. Cameron ovviamente, come avrei fatto io, ha rotto la storia, perché si è sempre sforzato di capirla e venirle incontro, e lei pure gli ha fatto i cornetti, come se il resto non bastasse, così la lascia. Inizialmente lei tenta di tornare al suo stile distruttivo, mentre si scopre, al contempo, tramite i flash, come Jake sia morto... credevo fosse la malattia ad averlo stroncato, invece è stata la causa: mentre era in bagno, la figlia bambina dormiva, ha uno dei suoi soliti attacchi di epilessia, si aggrappa alla tenda della doccia vanamente, scivola trascinando con sé la tenda e va a sbattere la testa contro il termosifone. La scena si interrompe in questo modo, ma lascia intendere che lei, l'indomani, l'abbia trovato morto sul pavimento del bagno. Brividi.
Poi si torna nuovamente al futuro, o presente, lei rinsavisce e va a chiedere scusa a Cameron ma se ne va quando vede che lui ha una donna in casa, così interrompe le spiegazioni e fila via. Girovaga per le strade fino ad arrivare al suo palazzo, e trova lui, e fanno pace.

E' stato un film triste, la mia amica piangeva spesso, io invece arrivavo spesso quasi alle lacrime, tuttavia a me sembrava sempre mancasse un qualcosa alla scena... per quanto la morte del padre mi abbia lasciata a bocca aperta. Anche le scene tra i due amanti erano tenere e toccanti, però è stata la scena finale che mi ha catapultata in una valle di lacrime: lei che arriva davanti al suo portone e lui ad aspettarla, nel silenzio dice "io sono qui" e si abbracciano. Questo ha aperto i miei condotti lacrimali e sarei rimasta a piangere ancora e ancora se le luci della sala non si fossero accese e io e la mia amica non ci fossimo trovate davanti gli sguardi basiti degli altri spettatori. Due signore che sono entrate per vedere lo spettacolo successivo, vedendoci, ci hanno chiesto che film ci fosse fino un momento prima ahahahah siamo filate via

Scusate se ci sono degli sbagli, ma e' difficile districarsi fra i tanti spostamenti temporali e ricordarsi esattamente cosa sia venuto prima e cosa dopo. Comunque è un film che merita di essere visto e mi è piaciuto.

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