Sono così stufa, di pensare, di stare in un angolo, di stare male. Il mal di stomaco mi tormenta da ormai due anni, imperterrito, sempre presente, sempre in agguato, pronto a rovinarmi qualsiasi momento piacevole io possa trascorrere.
Camminavo per strada questo pomeriggio, mi sono fatta prendere dalla voglia di farmi qualche chilometro a piedi fin casa e l'ho assecondata e, ovviamente, camminando, con anche della musica nelle orecchie, la mente vaga, la mente viaggia, la mente vola... Ero nei pressi di casa ormai quando il senso dei miei pensieri mi colpisce. Stavo pensando all'ipotesi di andare all'università l'anno venturo, settembre ormai è vicino a dire il vero, e ho ricordato l'ultimo anno di superiori: insopportabile. Mi sono ricordata dei miei attacchi d'ansia che si potrebbero chiamare giornalieri, mi sono ricordata del mal di stomaco mattutino, di quanto soffrissi in classe, della nausea in certi momenti davvero intollerabile, istanti in cui avrei solo voluto correre fuori dalla classe e rinchiudermi in bagno, per non uscirne mai più. E invece cercavo di mantenere la calma, di fare finta di niente, impassibile al banco che mi sforzavo di seguire la lezione e di non uscir di senno. E la sola idea di ripetere l'esperienza mi ha mandata fuori di testa, sull'orlo di un attacco di panico. Mi sentivo frustrata, mi sentivo impotente, mi sentivo stanca, tanto tanto stufa, avevo voglia di gridare, di piangere a dirotto, e invece ho dovuto ricacciare indietro le lacrime e continuare a camminare verso casa, altro non potevo fare, altro non POSSO fare. Mi rendo conto che ci siano problemi peggiori, persone messe peggio di me... ma ne ho davvero abbastanza dei bruciori di stomaco, di non essere in grado di uscire talvolta perché mi sento sull'orlo del vomito, di non riuscire a mangiare, di essere a tavola con delle persone e cominciare a sentirmi male, terrorizzata dal fatto di poter vomitare da un momento all'altro davanti a tutti, dei blocchi alla gola che mi danno l'impressione di essere strangolata, di avere problemi, talvolta, anche quando sono in auto. Mi chiedo se me ne libererò mai, mi opprime il pensiero che possa accompagnarmi ancora per anni e anni. Non si può far niente, ansia... Se è davvero solo ansia tra poco l'unica soluzione sarà impasticcarmi...