venerdì 6 febbraio 2015

Accuse

Ci sono cose che ti vengono dette e alle quali, semplicemente, non c`è risposta, o comunque non sei in grado di proporla tu. Spesso queste cose, tralasciando tragedie e drammi familiari accadute a terze persone alle quali non sappiamo cosa esprimere, sono le accuse. Ah! Quelle parole infami e accusatorie con le quali ti additano, che pronunciano puntandoti un dito contro. E quelle a lasciare maggiormente basiti sono proprio quelle infondate, quelle non veritiere, che tu non ti vedi addosso per niente; ti lasciano tramortito e a bocca aperta, perplesso e ferito, a chiederti "perché costui mi sta dicendo questo? Ma quando? Ma come?" e macini fatti, parole, avvenimenti, situazioni ad una velocità incredibile e non trovi riscontri, e così rimani atterrito davanti questo indice.
Questo capita quando dici qualcosa che all`altro non piace, per esempio, e diventi "stronzo" "cattivo" "bugiardo" "una persona di merda". Tutto perché molte persone non sono coscienti di loro stesse, camminano per il mondo incuranti di quello che vanno spargendo, siano esse parole, atteggiamenti, fatti; non pensano e agiscono di conseguenza, e quando tu, povero disgraziato, li poni davanti l`evidenza e gliene chiedi conto.. ah! Meschino! Crudele! Come osi! Non è vero! Bastardo!
Già, finisce così, diventi tu colpevole.
Parliamo poi dei difetti? Tutti molto bravi a trovarne negli altri e convinti di sapere i propri, la cui lista ovviamente è esigua rispetto la vostra e con elementi molto più "trascurabili". Ed ecco un altro doveroso "eh già".

Un esempio? Sono stata accusata di aver leso l`autostima di una persona, io! E che dovevo rispondere a tale affermazione? Sono rimasta imbambolata per qualche secondo, indecisa sulla reazione da avere. Tale potere?! Troppa grazia! Tutto perché ho posto alla sua attenzione alcune sue pecche, quali la sua sempre presente disattenzione e la mancanza di coscienza nel suo dialogare, o che ne so, quando ho detto che il suo ragionamento non sta né in cielo né in terra (alcuni esempi). E così ho guadagnato la fama di smantellatrice di ego; magari nemmeno mi spiace tanto, alcuni hanno proprio bisogno di essere smontati, nel loro delirio di onnipotenza e splendore folgorante.
Comunque, tornando a noi, che si può pretendere da un individuo che vive pensando che la gente sia invidiosa di lui e che per questo ne sparlino alle spalle?! Assurdo, assurdo davvero. Forse sono stata il primo essere maligno ad averlo messo davanti a parte del suo essere che preferiva ignorare? Che non voleva riconoscere? Che gli faceva COMODO fingere non esistesse? Così da poter dire, in tutta coscienza di povero innocente, che era il povero indifeso, privo di colpe, ingiustamente CRITICATO e GIUDICATO [ma si può definire critica e giudizio l'esprimere il frutto ricavato dall'osservazione e dal contatto diretto con lui?] per la persona che assolutamente non è.
E va bene, io sono l'orco cattivo, noi siamo gli orchi, e loro le povere vittime delle nostre funeste fauci.

Giusto a titolo informativo [in realtà faccio la paraculo mettendo le mani avanti :') ] non sto dicendo di non avere difetti o aver sempre ragione io, sono bene che ambedue non sono vere ;)

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