domenica 27 settembre 2015

non ho neanche un titolo da dare

In questo momento mi viene solo da imprecare contro il mio stupido, inutile stomaco, che mi concede al massimo di essere sulla soglia dell'allegria alcolica e se la supero mi stronca di netto il giorno successivo. Mainagioia.
Dipendesse da me, questi giorni sarei costantemente a bere, bere senza sosta, fino alla perdita totale della ragione; quello che invece posso avere è solo un vago stordimento, per niente soddisfacente.
Questo mi porta a chiedermi se le persone che hanno un certo tipo di vizi, quali alcool, fumo e droga non cerchino l'autodistruzione... forse la cerco pure io? Perché fare una cosa che SAI ti farà male? Evidentemente bisogna essere masochisti per farlo, altrimenti non trovo altre situazioni possibili. E questo discorso può essere fatto anche per altre cose, non per forza i vizi... Anche se devo dire che il mio attaccamento alle storie, che sono evidentemente in zona di nubifragio, e che non riesco a concludere, sia stato definito un vizio... Anche questa una forma di autolesionismo? O puro incaponimento? Non lo so, e forse, ora come ora, non ha nemmeno più importanza trovare una risposta dal momento che non è stato questo il caso... oppure lo era ma si è concluso, per cui non lo è più.
Maledetto stomaco, non sarei qui a pormi certe domande se non fosse per te.
C'è qualcosa in me che puzza? Mah... eppure mi sono annusata le ascelle e non ho sentito nulla...
Scherzi a parte, frase dettami e che, per quanto ne so, potrebbe anche essere veritiera, non so. Ma che importa? Non devo attrarre nessuno per quanto mi riguarda, né tanto meno a questo nessuno interessare, per cui va bene così; anzi, pure meglio. Sono stufa, non voglio nemmeno essere toccata...  che bisogno c'è di toccare una persona? Levatemi le mani di dosso. Posso anche aver bisogno di un abbraccio, anche due o tre, ma non lo voglio.
Ogni tanto la parte più irrazionale del mio cervello mi manda degli impulsi, mi impone di fare o dire qualcosa, ma io mi aggrappo alla parte più razionale di me, l'ultimo briciolo rimastomi, la mia coscienza, e non faccio nulla... nonostante io magari anche lo voglia davvero. Ci sono tante cose che vorrei comunicare o compiere, ma io mi costringo a non farlo... tipo scendere prima del tempo dall'ultimo bus serale... e poi che facevo? O prendere fuori il cellulare e messaggiare... e poi che scrivevo? Barlume di lucidità... ti ringrazio tanto quanto ti odio, mi impedisci di fare cazzate che voglio fare, ma di cui potrei pentirmi... per cui provo delle emozioni contrastanti nei tuoi confronti.
Vorrei davvero dichiararmi sconfitta e relegarmi in un angolino, un telo scuro addosso che mi nasconda, ginocchia strette al petto mentre prego che qualcuno mi faccia sparire, dall'altro lato invece vorrei prendere la rincora e sfondare tutto quello che mi si para davanti, muro dopo muro, persona dopo persona... forse alla ricerca di qualcosa che mi spacchi la testa? O perché voglio sfondare tutti gli ostacoli che ho davanti a me? Peccato che il mio ostacolo più grande sia proprio io e che non possa tirarmi giù da sola... a meno che non ci provi accanendomi contro una delle suddette pareti.
Accidenti che bel discorso sconnesso e privo di senso... avrei voluto non essere in grado nemmeno di star seduta, invece sono pure capace di digitare correttamente lettere pure. Direi che posso chiudere il ritratto della mia instabilità qua.
Che tristezza... e questa stupida canzone non aiuta. Come non aiuta questa stupida mente che insieme alla memoria mi farà impazzire... infami.

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