martedì 16 giugno 2015

3 novembre 2012

Oggi aspettavo che giungesse l'ora d'incontro con mio padre seduta su una panchina e, non avendo nulla da fare nell'attesa, ho iniziato a sfogliare un quadernetto nato anni fa con l'idea di essere regalato, è divenuto poi una sorta di diario aggiornato un paio di volte l'anno. E mentre leggevo le varie pagine, sono finita su questa giornata, il 3 novembre 2012, scritta durante il mio soggiorno a Budapest... beh, volevo solo riportare una frase:

"mi sento un niente che affonda nel tutto..."

Ogni tanto mi stupisco di quello che ho scritto in passato e che rileggo col senno di poi, anni dopo, quando le cose sono cambiate, quando io sono cambiata...

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